France Odeon 2023, 15° edizione al via

Il festival del cinema francese a Firenze compie 15 anni e propone un’edizione che guarda al futuro con tante iniziative per i giovani.
In programma 11 anteprime, la Palma e l’Orso d’oro, Woody Allen in salsa francese e poi commedie e film d’autore, con registi ed attori presenti in sala.
Ospite speciale François Cluzet, l’attore di Quasi Amici, che presenterà Un métier serieux.
Torna anche l’appuntamento con il convegno italo-francese, quest’anno dedicato all’Intelligenza Artificiale.

Dal 28 ottobre al 1 novembre 2023 torna a Firenze France Odeon, il festival del cinema d’oltralpe che quest’anno giunge alla sua quindicesima edizione. Diretto da Francesco Ranieri Martinotti, con la presidenza di Enrico Castaldi, il festival è realizzato in collaborazione con Institut Français Firenze e Fondazione Sistema Toscana e, tra commedie e film d’autore, presenta 14 lungometraggi, la maggior parte dei quali in anteprima nazionale.

Eccezionale pre-apertura questa sera, mercoledì 25 ottobre alle 20.30, al Cinema Fiorella, con la proiezione della Palma d’oro a Cannes 2023, Anatomie d’une chute di Justine Triet, osannato dalla critica e campione d’incassi al botteghino francese. Un uomo muore precipitando dal balcone di una baita. A ritrovarlo è il figlio undicenne. L’unica persona che in quel momento si trova in casa è Sandra (Sandra Hüller), la mamma del bambino. La polizia raccoglie indizi contro di lei e la incrimina per omicidio. Ma la verità ha mille sfaccettature ed è ben più complessa di come appare.

A partire dalle ore 16.45 di sabato 28 ottobre, con Iris et les hommes, commedia tutta al femminile di Caroline Vignal, interpretata da Laure Calamy, si entra nel vivo del festival, al Cinema La Compagnia. Cinque giorni densi di proiezioni: 11 anteprime italiane, il Woody Allen in salsa francese, l’Orso d’Oro della Berlinale (Sur l’Adamant) e poi commedie e film d’autore, con registi ed attori in sala, per chiudere il 1 novembre alle ore 19.45 con François Cluzet, ospite speciale l’ultima sera del festival.

La giuria composta dal regista Mimmo Calopresti, la montatrice Francesca Calvelli e la giornalista Francesca Fanuele assegnerà il Premio Foglia d’oro – Manetti Battiloro al miglior film della selezione.  Mentre al cantante Piero Pelù spetterà la scelta del premio alla migliore colonna sonora. Coordinata anche quest’anno dal critico Alain Bichon, sarà la giuria under 25, a rivelare il film più amato dai giovani. Mentre tutti gli spettatori, votando a conclusione di ogni proiezione, decideranno la Foglia d’oro del pubblico.

France Odeon propone quest’anno, in collaborazione con SIAE, il suo tradizionale convegno, ormai da anni occasione di confronto italo-francese su temi di attualità legati al settore del cinema. Il convegno intitolato 5 proposte per un’intelligenza artificiale etica, responsabile e rispettosa dei diritti degli autori si terrà il 30 ottobre alle 11 all’Institut Français Firenze e si inserirà nell’acceso dibattito sull’IA e sull’esigenza, sempre più sentita da tutti gli autori, di una sua regolamentazione. Pascal Rogard, direttore generale della SACD, è stato invitato ad illustrare ai rappresentanti delle associazioni che tutelano gli autori in Italia, le proposte elaborate in Francia, per cercare insieme una strategia comune. Interverrà anche il direttore generale SIAE, Matteo Fedeli.

C’è anche un importante compleanno! Nato nel 2009, France Odeon compie 15 anni e per festeggiare offre una serie di iniziative per i giovani e i giovanissimi. Innanzi tutto i ragazzi nati nello stesso anno del festival, potranno entrare gratuitamente a tutti i film della programmazione ufficiale, semplicemente presentando alla cassa del Cinema La Compagnia un proprio documento d’identità. Inoltre coloro che sono nati lo stesso giorno del festival, il 29 ottobre 2009, potranno festeggiare con France Odeon, partecipando ad un cocktail con uno degli ospiti del festival. Per gli spettatori under 25, infine, in collaborazione con la Fondazione CR Firenze, France Odeon lancia l’iniziativa PRIMA FILA #GIOVANI, che prevede che per ogni proiezione del festival, le prime due file della sala siano riservate, fino a 10 minuti prima dell’inizio del film, ai ragazzi dei licei e delle università. Il desiderio è di vederli avvicinare al profondo valore della visione su grande schermo. Infine una decina di artisti Under 35 saranno presenti a tutte le proiezioni. Ispirati dalla visione sul grande schermo realizzeranno delle opere che il 1 novembre saranno esposte nel foyer del cinema La Compagnia. La stessa giuria del festival assegnerà un premio di 500 € all’opera che meglio rappresenterà l’idea della sala del futuro.

IL PROGRAMMA

Sabato pomeriggio alle 16.45, il festival si apre con una pellicola non ancora uscita nelle sale nemmeno in Francia: Iris et Les Hommes di Caroline Vignal, una raffinata commedia dalle voci femminili per la quale la regista, ospite in sala, torna a lavorare con Laure Calamy. Iris, la protagonista, è una donna di quarant’anni che, agli occhi degli altri, sembra avere tutto: un marito perfetto e due figlie modello. Ma da quanto le manca l’amore?

La cerimonia d’inaugurazione si svolgerà invece alle 19.00 con l’apparente paradossale anteprima di un film diretto dal regista americano, Woody Allen, che ha scelto però per il suo thriller Coup de Chance un’ambientazione parigina ed un cast tutto francese. Presentato fuori concorso a Venezia, il film racconta un triangolo amoroso, con uno straordinario Melvil Poupaud nel ruolo del marito, in replica domenica alle 21.30.

La prima giornata di France Odeon si chiude con Sidonie au Japon di Élise Girard, con Isabelle Huppert nei panni di una scrittrice di successo e un’ambientazione ineguagliabile: il Giappone.

Domenica 29 ottobre, alle 16.30, è il turno del nuovo film del regista, sceneggiatore e compositore di origini vietnamite Kim Chapiron, Le jeune imam. Ispirato a fatti reali, racconta la storia di Ali, quattordicenne alla deriva che, per volontà della madre, intraprende un viaggio nella direzione opposta a quella che hanno percorso i suoi genitori alcuni decenni prima: da Parigi ad un villaggio del Mali, perché si renda conto di quali sono le sue origini e i valori della sua gente.

Melvil Poupaud, è anche co-protagonista de L’amour et les forêts, pellicola che segna il ritorno alla regia di Valérie Donzelli (domenica 29 ottobre, ore 18.30). Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo dello scrittore francese Éric Reinhardt, il film vede l’attore nel ruolo di un uomo possessivo e oscuro, che avvolge la moglie (Viriginie Efira) nella sua tela.

Lunedì 30 ottobre è una giornata di grandi ritorni per il festival. La stilista, modella e attrice algerina Zahia Dehar, torna a France Odeon, insieme al regista Nadir Moknèche, per presentare L’air de la mer rend libre (ore 17.00), Premio Sguardi Mediterranei 2023 che sarà consegnato dal Presidente di France Odeon Enrico Castaldi. Ambientata ai giorni nostri nella città francese di Rennes, attraverso le vicende di Rabia e Ajad, due ragazzi costretti loro malgrado ad un matrimonio combinato, la pellicola mette in luce le contraddizioni e la distanza siderale tra le nuove generazioni di origini magrebine e le loro famiglie.

Per il secondo anno consecutivo la rassegna ospita il giovane Stefan Crepon, a Firenze insieme al produttore Olivier Debosc per portare Making of, diretto da Cédric Kahn: un inno alla settima arte, un film di cinema nel cinema che arriva dalla Mostra di Venezia ma che uscirà nei cinema francesi a gennaio 2024 (ore 19). A chiudere la giornata, alle 22.15, un’altra opera ancora inedita persino in Francia, Le théorème de Marguerite di Anna Novion, già al festival nel 2009 con il suo primo lungometraggio. Il futuro di Marguerite, brillante studentessa di Matematica all’ENS, sembra chiaro: unica ragazza della sua classe, sta terminando una tesi che dovrà presentare davanti a un pubblico di ricercatori. Nel grande giorno, però, un errore scuote tutte le sue certezze e l’edificio crolla.

Martedì 31 ottobre si apre con L’île rouge di Robin Campillo (ore 17). Ambientato in Madagascar all’inizio degli anni Settanta, racconta la fine dell’impero coloniale francese attraverso lo sguardo del piccolo Thomas, figlio di Robert (Quim Gutiérrez), un militare che vive alla base con sua moglie Colette (Nadia Tereszkiewicz).

Dalla selezione ufficiale dal Festival di Cannes arriva L’été dernier di Catherine Breillat. Un film intenso e anticonformista sulla passione di Anne (Léa Drucker) per il figlio diciassettenne che il marito ha avuto da una precedente relazione, interpretato dal giovanissimo Samuel Kircher, presente in sala (ore 19.30). La proiezione rientra nel gemellaggio tra France Odeon e Villa Medici.

In Sur L’Adamant (ore 22.30) Nicolas Philibert, tra i maestri internazionali del documentario, forte dell’esperienza della sua co-sceneggiatrice, la psichiatra Linda De Zitter, ci accompagna nella quotidianità del centro diurno psichiatrico l’Adamant, unico nel suo genere: una struttura galleggiante sulla Senna dove le persone che soffrono di disturbi mentali hanno la possibilità di riconnettersi col mondo, di ritrovare lo slancio di vivere.

La giornata di mercoledì 1 novembre si apre, dopo la replica alle 11 de L’amour et les forêts, alle 16.45 con La petite di Guillaume Nicloux, con Fabrice Luchini e Mara Taquin. Appena uscito sugli schermi in Francia, affronta con spontaneità un tema difficile e attualissimo, quello della maternità surrogata di una coppia omosessuale. A seguire saranno proclamati i vincitori della 15° edizione di France Odeon.

L’evento finale alle 19.45, prima della proiezione del film di chiusura Un métier sérieux, di Thomas Lilti, prevede l’intervista sul palcoscenico del Cinema La Compagnia del protagonista François Cluzet. Oltre 100 film interpretati tra cinema e televisione, tra i quali il record d’incassi Quasi Amici, Cluzet  in Un métier sérieux veste i panni di Pierre, insegnante in un liceo della banlieue parigina.  

Informazioni
www.franceodeon.com
Facebook        @FranceOdeon
Instagram       @franceodeon

Nicoletta Curradi

Fabrizio Del Bimbo