Due eventi in San Niccolò: al Rifugio Digitale la mostra Canicola del fotografo Piero Percoco e Ditta Artigianale apre il suo quinto locale

Dal 30 marzo al 23 aprile 2023 Rifugio Digitale presenta la mostra Canicola del fotografo Piero Percoco. La mostra è la quarta tappa del percorso dedicato da Rifugio Digitale alla fotografia contemporanea. Percoco è emerso sull’orizzonte fotografico internazionale attraverso il suo account Instagram @therainbow-is-underestimated, canale attraverso il quale continua a portare avanti la propria ricerca personale. Nelle sue immagini, il concetto di SuperNatural – traccia lungo la quale si dipana il ciclo espositivo ideato da Irene Alison per Rifugio Digitale – assume la forma debordante e carnale di una fisicità che straripa, invecchia, grida, suda, riempiendo tutta l’inquadratura e sottraendosi ad ogni canone o giudizio. Tra la Coney Island di Weegee, l’America di periferia di Stephen Shore e le liturgie southern di William Eggleston, la Puglia di Piero Percoco perde i suoi confini geografici per diventare un luogo dell’anima, luogo che, per il fotografo, è allo stesso tempo “casa” e territorio di scoperta. Declinando il suo linguaggio visivo attraverso video e fotografia, Percoco costruisce un mondo di domeniche pigre, di pance e di culi, di pasta al sugo e panni stesi, di fichi maturi che diventano creature aliene di conturbante sensualità, in cui corpi, frutti e colori traboccano dai contorni senza filtri o mezze misure, in tutta la loro brutale e lussureggiante naturalezza.
Percoco, nato a Bari nel 1987, vive in un paesino a pochi km dal capoluogo pugliese. Scatta fotografie da più di 10 anni e si considera autodidatta , non avendo mai frequentato scuole di fotografia. Il cinema è stato parte integrante del suo percorso, da quando è bambino ha sempre visto tantissimi film, molti di fantascienza come Alien, Predator, Total Recall, 2001: A Space Odyssey. La sua arte è sbocciata su Instagram pubblicando giornalmente dal 2012 fotografie del quotidiano, con un iPhone. Con gli anni si è trasformato in un vero è proprio lavoro, con collaborazioni quali il New Yorker, New York Times, The British Journal e altre riviste. Ha pubblicato 3 libri di fotografie. Nel corso della mostra sarà possibile acquistare gli NFT(s) di alcuni video selezionati dall’artista sul sito knownorigin.io/rifugio- digitale e le opere fisiche in diversi formati sul sito di Forma Edizioni www.formaedizioni.it
La mostra Canicola (30 marzo – 26 aprile 2023 mer-dom 11.00-19.00) è curata dalla giovane giornalista napoletana e photo-consultant, Irene Alison e da Paolo Cagnacci. Direttrice creativa dello studio di consulenza e progettazione fotografica DER*LAB, Irene è docente all’Istituto Europeo del Design (IED) di Roma e collabora come tutor e consulente con alcune delle maggiori scuole di fotografia italiane (Isfci, Rufa, Scuola Romana di Fotografia a Roma e Fondazione Studio Marangoni a Firenze, tra le altre). Come redattrice, ha lavorato per Il Manifesto e per D, La Repubblica delle Donne. Da freelance ha realizzato, insieme a svariati fotografi, reportage apparsi su Geo France, The Independent, L’Espresso, D, XL, Marie Claire e Riders. I suoi articoli di critica fotografica sono stati pubblicati da testate come La Lettura de Il Corriere della Sera, Il Sole 24 ORE e Pagina99. Ha pubblicato due saggi di approfondimento fotografico, My generation (Postcart, 2012) e iRevolution (Postcart, 2014). Nel 2022 è uscito negli Stati Uniti per Yoffy Press Holding Time, libro realizzato a quattro mani con la fotografa Catherine Panebianco, di cui Irene è autrice dei testi. Nel 2022 uscito per Postcart il suo primo libro fotografico – La Madre Attesa, a cura di Laia Abril – e del suo saggio Muse col Muso, l’immaginario animale nella fotografia contemporanea. Ama gli animali, e le loro rappresentazioni culturali e iconografiche, e ne parla nel suo blog Zazie Dogzine.
Paolo Cagnacci, fotografo professionista e docente di fotografia, Paolo Cagnacci è nato a Firenze nel 1971. Ha studiato fotografia presso la Fondazione Studio Marangoni, dove attualmente insegna fotografia di ritrattro e tecniche di illuminazione. Ha insegnato presso lo IED, Istituto Europeo di Design di Firenze. Ha pubblicato le proprie immagini su riviste quali: D, La Repubblica, Il Corriere della Sera, La Stampa, Sette, SportWeek, L’Espresso, Pagina 99, Specchio, Lel, Donna Moderna, Famiglia Cristiana, La Lettura. Ha realizzato progetti fotografici e video per Regione Toscana, Festival della Creatività, Festival dei Popoli, Osservatorio dei Balcani, Fondazione Michelucci, Tempo Reale, Unicoop Firenze, Comune di Firenze, Fondazione Telecom, Mibact, CNA. Ha lavorato per aziende quali: Diesel, Patrizia Pepe, Paula Cademartori, Peuterey, Starbucks, Stefanel, Ottodame, Dmail, Rinascimento. Ha lavorato per l’agenzia Massimo Sestini. Il suo lavoro è distribuito dalla Luz Photo Agency di Milano.
Le iniziative di Rifugio digitale sono rese possibili grazie anche al supporto di Forma, iniziativa editoriale sviluppata al fine di consentire la divulgazione e la conoscenza di percorsi ed esperienze appartenenti al mondo dell’arte, dell’architettura, della fotografia e, più in generale, per promuovere le migliori ricerche in ambito produttivo e tecnologico, seguendo il mutare degli stili di vita e dell’abitare contemporaneo.
Rifugio Digitale è un nuovo spazio espositivo all’interno di un tunnel antiaereo che si propone come luogo dedicato alla promozione dell’arte digitale, dove anche l’architettura, il design, la fotografia, il cinema, la letteratura e tutte le altre molteplici forme artistiche ed espressive trovano la propria dimensione dialogando tra loro. Nasce dalle fondamenta di un antico tunnel antiaereo progettato nel 1943 come luogo di difesa dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Il Rifugio della Fornace, un tempo punto di riparo da una realtà tragica, è ora Rifugio Digitale, un luogo di rinascita, dove la tecnologia incontra l’arte, dando vita ad uno spazio contemporaneo in cui è possibile esplorare la creatività attraverso il linguaggio attuale della tecnologia. Il progetto di riqualificazione, curato dallo studio Archea Associati, accoglierà realtà digitali di ogni genere, con lo sguardo sempre rivolto al futuro e alle nuove avanguardie. In collaborazione con la casa editrice Forma Edizioni ospiterà mostre, ma anche eventi e performances riguardanti l’arte, l’architettura, la fotografia, la letteratura, il cinema e qualsiasi altra iniziativa legata al mondo del digitale. Riproducendo visioni inedite, e non solo, attraverso 16 schermi disposti lungo i 33 metri del tunnel, Firenze si dota di uno spazio in cui la connessione tra arti, persone e tecnologia genera un’esperienza di visita intensa, inattesa e interattiva. Uno spazio progettato per un cambiamento costante e sempre dinamico, dotato di una nuova ed entusiasmante velocità che lo distingue da una tradizionale galleria d’arte. Rifugio Digitale, uno spazio di 165 metri quadrati è pensato come una struttura versatile dedicata all’accoglienza e all’organizzazione di mostre, eventi, presentazioni, ma anche dibattiti, lectures e semplici dialoghi rivolti a un pubblico molteplice desideroso di scoprire un luogo di scambio e di aggiornamento culturale nel cuore di Firenze.

Giovedì 30 marzo ué eventi movimentano il quartiere di San Niccolò
Cultura e ristorazione, fotografia e socialità si fondono in due inaugurazioni che ancora una volta rendono questa zona fiorentina tra le più mondane e vissute. Presso gli spazi della galleria Rifugio Digitale alle 18,30 si apre la mostra Canicola del fotografo Piero Percoco. L’esposizione, organizzata in collaborazione con Forma Edizioni e grazie al supporto di Banca Ifigest, rappresenta la quarta tappa del ciclo fotografico SuperNatural, a cura di Irene Alison e Paolo Cagnacci. Nelle immagini del fotografo pugliese il concetto di Supernatural assume la forma debordante e carnale di una fisicità che straripa, invecchia, grida, suda, riempiendo tutta l’inquadratura e sottraendosi ad ogni canone o giudizio.
A pochi passi dalla galleria Rifugio Digitale in Lungarno Benvenuto Cellini n.1 viene inaugurato il nuovo spazio di Ditta Artigianale, format già noto nel mondo della ristorazione fiorentina. Il nuovo locale affacciato sulla piazza con un ampio spazio esterno rappresenta l’ultima e più recente ristrutturazione che va ad ingrossare le fila di una lunga serie di recuperi che stanno avvenendo nella zona. L’apertura del quinto coffee bar fiorentino firmato Ditta Artigianale fa parte di un ampio piano di riqualificazione che sta coinvolgendo tutta l’area di via della Fornace e l’intero quartiere di San Niccolò. Il piano di riconversione, in corso ormai da diversi anni, vede il suo inizio nel 2014 con l’apertura della nuova sede della Galleria Tornabuoni Arte, seguita dall’importante ristrutturazione dell’edificio del boutique hotel Fornace Suite nel 2018, l’apertura dello showroom Frau all’interno del medesimo palazzo nel 2019 e infine il recupero del tunnel antiaereo adesso e trasformato in galleria digitale. Un ricco programma di ristrutturazioni e recuperi che intende rendere la zona adiacente a via della Fornace un fertile milieu per scambi sociali e culturali.
Fabrizio Del Bimbo