L’ippodromo del Visarno intitolato a Cesare Meli
L’ippodromo del Visarno nacque nel 1847 a breve distanza dai prati del Quercione, dove si svolsero le prime gare di galoppo.
Domenica 19 marzo allo storico ippodromo fiorentino si è svolto uno dei convegni nazionali di trotto più importanti dell’intera stagione, interamente dedicato a Cesare Meli, con in programma il prestigioso Gran Premio Etruria, tradizionale classica per i tre anni indigeni. Una giornata dove il vero e unico protagonista è stato Cesare Meli, scomparso improvvisamente poco più di tre anni fa, a 78 anni.
Protagonista dell’Ippica Italiana nell’ultimo mezzo secolo in qualità di proprietario, allevatore, gentleman e dirigente di alto livello nell’ambito Unire, Encat, Fegat e Federnat. Un uomo raro, dotato della capacità di unire le persone nel settore che più amava, l’Ippica ed il Trotto in particolare. Fin da ragazzo ha avuto un’enorme ed irresistibile passione per i trottatori e le corse, fondando nel 1965 la Scuderia Bellosguardo, che nel tempo si sarebbe evidenziata fra le più vincenti del Trotto Italiano, grazie alle numerose affermazioni personali e dei suoi amati portacolori sul circuito classico. Nel 1977, il geometra Cesare Meli, già affermato imprenditore edile, insieme ad alcuni amici appassionati fondò la Federnat, ovvero La Federazione Nazionale che raccoglieva tutti i Club Gentleman di trotto della Penisola, portandola a livello europeo e mondiale. Il Presidentissimo, così lui veniva denominato con affetto e stima, ideò manifestazioni ed eventi ad hoc, riuscitissimi, che fondevano cultura, spettacolo, sport e solidarietà concretizzata in beneficenza, richiamando l’attenzione e l’interesse nazionale tramite la presenza di personaggi di grande valore.
Nel 2012 a seguito della chiusura fallimentare della società di gestione dell’Ippodromo Visarno e Le Mulina, da appassionato e da cittadino fiorentino, Cesare Meli, affiancato dal figlio Carlo e dalla moglie Laura, che con lui aveva condiviso l’amore per i cavalli da corsa, volle prendere in mano l’antico impianto, rendendolo polifunzionale sia per il Trotto che per il Galoppo. Questa abile e coraggiosa operazione ha concretamente salvato e conservato l’Ippica nella città del Giglio. Il ricordo di Cesare Meli è rimasto nel cuore dei veri ippici e di tantissimi fiorentini come uomo di sport e per il suo grande cuore verso la città e tante attività solidaristiche. Il Comune di Firenze, a seguito di numerose richieste, domani mattina intitolerà ufficialmente l’ippodromo di trotto e galoppo del Visarno a Cesare Meli, il più illustre e meritevole dei Fiorentini nell’Ippica.