Firenze, torna il Festival della Legalità
Due giornate il 23 e 24 maggio. Si comincia con lo sport e un messaggio ai giovani. Attesa per l’arrivo di don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano
Sarà un omaggio a Giovanni Falcone alla presenza degli atleti e le atlete della Polisportiva Us Affrico ad aprire questa edizione 2024 del Festival della Legalità di Firenze, che prevede come momento clou un incontro per il quale è prevista anche la presenza del parroco di Caivano don Maurizio Patriciello, costretto a vivere sotto scorta per le minacce ricevute dopo l’attentato intimidatorio del 2022.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione “Il gomitolo perduto” si articolerà su due giornate, 23 e 24 maggio, con una coda simbolica, quella della partecipazione alla fiaccolata in programma il 26 maggio alle 23.30 con ritrovo in Santa Croce.
Il 23 maggio alle 16, dopo i saluti istituzionali e un momento di ricordo della strage di Capaci, in programma un incontro su “Giovani, sport e criminalità ricordando Giovanni Falcone”, che vedrà tra l’altro come protagonisti i giovani atleti e atlete della Polisportiva Us Affrico, che ospiterà l’iniziativa nella propria sede. Partecipano: Antonietta Fiorillo magistrato, Mimma Dardano per “Il gomitolo perduto”, Amelia Vetrone presidente de “Il gomitolo perduto” e Valeria Pisacchi presidente della Polisportiva Us Affrico. Seguirà alle 20.30 la Cena della legalità.
La giornata del 24 maggio si apre con un talk su “Donne e sport”, alle ore 16 in via delle Vecchie carceri, a cui parteciperanno alcune atlete che racconteranno le proprie storie.
Seguirà alle 18.45 il talk “Dal disagio giovanile alla criminalità”, presso il Caffè Letterario Le Murate, con don Maurizio Patriciello, Costantino Capuano già questore di Siena, Salvatore Calleri presidente della Fondazione Caponnetto, modera Mimma Dardano per “Il gomitolo perduto”.
In conclusione un concerto con Mescaria, pizzica e taranta.
L’iniziativa è realizzata con il contributo di Cesvot.
Valeria Pisacchi, presidente polisportivo U.S Affrico: “L’US Affrico partecipa con grande emozione al Festival della Legalità organizzato dall’Associazione Gomitolo Perduto in quanto siamo convinti che oggi anche le Associazioni Sportive Dilettantistiche hanno un ruolo primario nella crescita educativa delle ragazze e dei ragazzi che va oltre l’attività sportiva. E per questo anche parlare di mafia, di atteggiamenti mafiosi e di baby gang rientra nella ricerca di un dialogo con le nuove generazioni che appunto passa anche dalla cosiddetta terza agenzia formativa (dopo la famiglia e la scuola) che è il luogo dove si sceglie di praticare il proprio sport preferito. In particolare ricordare ai ragazzi il sacrificio di veri eroi come il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta è fondamentale per trasmettere quei valori che oggi spesso vengono ricercati in modelli sbagliati e talvolta pericolosi. Ringrazio la presidente Amelia Vetrone e la consigliera Mimma Dardano per averci dato questa straordinaria opportunità e spero che eventi come questi potranno coinvolgere in futuro tutto il mondo dello sport dilettantistico”.